Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Indirizzo: 00188 Roma RM, Italia.
Telefono: 0633626826.
Sito web: soprintendenzaspecialeroma.it.
Specialità: Villa, Punto di riferimento storico.

Opinioni: Questa azienda ha 183 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.5/5.

Posizione di Villa di Livia

La Villa di Livia è una villa storica situata all'indirizzo 00188 Roma RM, Italia. Questa villa, che risale all'epoca dell'antica Roma, è un importante punto di riferimento storico ed è aperta al pubblico per visite e tour.

La villa è nota per la sua bellezza e la sua importanza storica, ed è stata preservata in modo eccellente. I visitatori possono ammirare le sue caratteristiche uniche, come i bellissimi giardini e le opere d'arte antiche. La villa è anche sede di eventi e mostre speciali di tanto in tanto.

Per quanto riguarda le informazioni di contatto, la villa può essere raggiunta al numero di telefono 0633626826 o si può visitare il suo sito web soprintendenzaspecialeroma.it per maggiori dettagli.

La Villa di Livia ha ricevuto un totale di 183 recensioni su Google My Business e la media delle opinioni è di 4.5/5. Molti visitatori hanno elogiato la bellezza della villa e la sua importanza storica, definendola una destinazione imperdibile per chi visita Roma.

Recensioni di Villa di Livia

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Mintaka Stuart
4/5

Ho visitato la Villa di Livia a Prima Porta, moglie di Augusto e tra le più importanti Domina romane ieri mattina e sono rimasta piacevolmente colpita dal sito archeologico, ma anche dal bellissimo parco che circonda la villa. I resti della villa sono interessanti perché ci mostrano la genialità degli ingegneri e architetti romani, nel costruire una Villa utilizzata nn solo come luogo di vacanza, ma anche come occasione per ospitare gli uomini più illustri dell'impero. Era dotata delle terme, di stanze per gli ospiti e di un giardino che veniva annaffiato con un sistema di canali che prendevano l'acqua direttamente dal fiume Tevere che all'epoca scorreva vicino la Villa. Livia drusilla, una delle personalità più importanti dell'epoca augustea viveva nella casa al Palatino, ma spesso si rifugiava nella Villa, sola o con Augusto per riposarsi o perché era stata esiliata dallo stesso. Amando questa figura di domina romana, umile, semplice, con una intelligenza e doti di stratega e politiche, nn indifferenti, ho provato una commozione vera e reale nel camminare nella sua casa, nell'ammirare il suo giardino, dove all'epoca era presente il famoso bosco degli allori, nell'ammirare la vista sulla campagna romana che tanto Livia amava, che non si può descrivere..l'unico neo e' la sporcizia e la trascuratezza del sito che dovrebbe essere inserito nei percorsi archeologici di Roma

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Patrizia Rossi
5/5

Villa romana della moglie di Augusto. all'Interno di una area verde con piccolo antiquarium. Resti di splendidi mosaici e intonaci affrescati. Ingresso libero. Merita senz'altro una visita.

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Tom758
5/5

Stupenda Villa Romana alle porte di Prima Porta, ben conservata con mosaici a vista delle terme

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
L'Osservatore Tiburtino
5/5

Posta su un terrazzamento all'incrocio tra le vie Flaminia e Tiberina, raggiunta da un diverticolo della Flaminia, la villa è ricordata dagli autori antichi che ne indicano la denominazione, ad Gallinas Albas, assunta per il prodigio occorso a Livia Drusilla mentre si recava nei suoi possedimenti veientani tra il 39 e il 38 a. C. Plinio narra che "...a Livia... un'aquila lasciò cadere dall'alto in grembo... una gallina di straordinario candore che teneva nel becco un ramo d'alloro. Gli aruspici ingiunsero di allevare il volatile e la sua prole, di piantare il ramo e custodirlo religiosamente. Questo fu fatto nella villa dei Cesari che domina il fiume Tevere presso il IX miglio della Via Flaminia, che perciò è chiamata alle Galline; e ne nacque prodigiosamente un boschetto" (Plin. Nat. hist. XV, 136-137). Augusto, dopo il matrimonio con Livia, ristrutturò la residenza repubblicana facendone una villa suburbana contraddistinta dall'alternarsi di blocchi edilizi e zone destinate al verde, a conferma della predilezione della coppia "non tanto per statue e dipinti quanto per portici e boschetti" (Suet. Aug., 72, 6). La villa, ristrutturata più volte nei secoli, era articolata in zone funzionali: il quartiere privato, quello di rappresentanza, il settore dedicato agli ospiti, il complesso termale. Dopo l'abbandono nel V secolo d. C., l'area fu soggetta a devastazioni e spoliazioni per la ricerca di antichità. Il rinvenimento nel 1863 della statua di Augusto (ora ai Musei Vaticani) e della sala semipogea con le pitture di giardino, rimosse nel 1951 a scopo conservativo e trasferite al Museo Nazionale Romano e ora esposte a Palazzo Massimo alle Terme, le diedero notorietà ma non le garantirono protezione. Soltanto dal 1982, con l'acquisizione da parte della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma della sommità della collina, la villa è stata sottoposta a tutela e ne è iniziata la valorizzazione.
Infatti, grazie alle successive ricerche archeologiche, è stato possibile scoprire buona parte delle strutture antiche. Varcare la soglia della Villa immette negli ambienti privati dove sono ancora visibili le camere da letto, cubicula, di Livia e dell’imperatore, l’atrio e un piccolo giardino interno, e la zona di rappresentanza, costituita da grandi ambienti che si affacciano sul peristilio. Tutto il complesso aveva le pareti affrescate e i pavimenti a mosaico e in opus sectile. Una grande terrazza porticata con giardino, probabilmente il lauretum ricordato dalle fonti, ornava il lato orientale della residenza imperiale, da cui si poteva ammirare il Tevere.
Recenti indagini hanno rivelato diverse fasi dopo quella di epoca giulio-claudia: una degli inizi dell’età flavia, testimoniata dalla presenza di ben due piscinæ calidæ e una natatio, e una successiva, del periodo severiano, caratterizzata da una radicale ristrutturazione.
Dalla fine dell’Impero il complesso è stato oggetto di ripetute spoliazioni.
Nell’Antiquarium, posto presso l’attuale ingresso dell’area archeologica, sono esposti i reperti più significativi rinvenuti nel sito.

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Angelo Michele
4/5

Parco archeologico situato lungo l'antica via Flaminia. L'area è ricca di affreschi e mosaici ben conservati. Magnifica la terrazza sulla valle del Tevere

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Alessandro Capparella
5/5

Splendido sito archeologico di una villa romana. La villa è stata interamente coperta così da preservarla alle intemperie e rendere la visita più gradevole sia in caso di giornate molto assolate che in caso di giorni con meteo più inclemente. Ben spiegate con delle targhe le varie zone della reosdenza

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Francesco
4/5

Il sito archeologico é magico. Un vero peccato che il giardino grande sia in stato di estremo abbandono con erba alta e piante di alloro secche nelle olle. Sarebbe il caso di far pagare un biglietto il cui ricavato possa essere utilizzato per il mantenimento dell'area.

Villa di Livia - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Cecilia G.
4/5

Lungo la via Flaminia, si rinvengono i resti significativi di una meravigliosa residenza di campagna: la Villa di Livia, moglie di Augusto a Prima Porta.
Percorrendone i vialetti, è possibile riconoscere i vari ambienti ed apprezzare gli splendidi mosaici e affreschi che ornavano la villa dell’imperatrice.

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