Fabrizio Goria
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Palù del Fersina, alta Val dei Mocheni, Catena del Lagorai, Trentino. Immaginate di essere immersi in un bosco di conifere che non ha niente da invidiare alla British Columbia canadese. Immaginate di essere in un ambiente montano, oltre i 1.500 metri, dove la traccia umana ancora oggi è poco visibile e l’antropizzazione non ha raggiunto i livelli che sempre più di recente i social media evidenziano. Immaginate di avere a disposizione, a poche ore di cammino, alcune delle più belle vette, dal Croce al Gronlait al Fravort alla Cima d’Ezze e il Sasso Rotto. Immaginate ancora di avere sentieri ben segnalati, il Lago di Erdemolo a poca distanza e uno spazio in cui la wilderness si trova esattamente in giardino. Ecco, forse siete vicini al concetto di turismo lento, per appassionati di montagna e natura incontaminata, che la Baita dei Minatori può rappresentare.
- DOVE
Circa 2km oltre Palù del Fersina, lungo la strada forestale che porta alla Miniera di Palù. L’accesso è comodo anche per i veicoli, il parcheggio interno è capiente. A pochi minuti si raggiunge la miniera, circa un quarto d’ora di camminata, mentre il Lago di Erdemolo è a un’ora scarsa di cammino.
- COSA
La baita, come scritto, è immersa nel bosco, con a fianco la cascata del Rio Laner. La zona giorno al piano terra è provvista di una stube a legna, cucina a gas metano, ma anche di cucina a legna. Il tavolone nell’angolo permette di organizzare cene conviviali con vista sul bosco dove la mattina è possibile scorgere animali selvatici come volpi e caprioli. All’esterno, c’è uno spazio per il barbecue e un tavolo con panche coperto da una tettoia. Oltre alle panchine che danno su tutta la valle, lo spazio per un’altalena.
Nella zona notte, oltre alla camera padronale, due camere per gli ospiti e i bambini/ragazzi. Il tutto con di fronte un ampio e pratico terreno scosceso che regala profumi in ogni stagione. Due i bagni, uno nella zona notte con finiture di pregio e doccia con acqua calda a volontà, uno nella zona giorno per le esigenze senza dover salire le scale.
- PERCHÈ
La Baita dei Minatori è una sorta di rifugio contro il consumismo contemporaneo che richiama le atmosfere e le tradizioni della zona, mantenendo viva la memoria delle antiche miniere di Palù del Fersina. Questa baita è particolarmente apprezzata per la sua pulizia impeccabile e per l’accoglienza calorosa e genuina che la caratterizza.
- UN PUNTO STRATEGICO PER GLI APPASSIONATI DI MONTAGNA
Uno dei grandi vantaggi della Baita dei Minatori è la vicinanza con il Rifugio Sette Selle, un punto di riferimento per gli escursionisti della zona. Situato a pochi chilometri dalla baita, il Rifugio Sette Selle è facilmente raggiungibile attraverso una piacevole camminata immersa nella natura.
- LA RISCOPERTA DELLA NATURA
La Baita dei Minatori e i suoi dintorni offrono un’esperienza di montagna autentica e rigenerante. Qui si può davvero riscoprire il piacere di camminare tra i boschi, respirare l’aria fresca di montagna e ascoltare il silenzio della natura, interrotto solo dai suoni della fauna locale. Questa zona del Lagorai è abitata da cervi, camosci e numerose specie di uccelli, come il gallo cedrone, che è possibile osservare lungo i sentieri, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi. L'autunno permette di vivere al meglio il foliage e il silenzio. Certo, c'è la possibilità di avere una connessione Wi-Fi stabile e costante, ma se uno gradisce staccare la spina, allora può farlo senza problemi. Il Paese, con il supermercato, dista solo due chilometri. Il tempo di una passeggiata in mezzo ai masi dell'alta Val dei Mocheni, insomma. In inverno, il paesaggio cambia completamente e offre un ambiente ideale per lo scialpinismo, grazie alle sue ampie distese di neve fresca e ai percorsi di varie difficoltà.
- IN CHIUSURA
Se stai cercando un luogo che unisca l’autenticità della montagna, la comodità di un rifugio accogliente e la vicinanza a percorsi di trekking e scialpinismo di rara bellezza, questa è la scelta ideale.