Agriturismo Tizzano - Zocca, Provincia di Modena

L'Agriturismo Tizzano è una splendida azienda agricola situata a Zocca, in provincia di Modena, con indirizzo: Via Lamizze, 1197, 41059. Questo idilliaco rifugio di campagna è facilmente raggiungibile chiamando il numero di telefono: 059989581.

L'Agriturismo Tizzano è specializzato nell'ospitalità rurale e offre una varietà di servizi per garantire un soggiorno indimenticabile ai suoi ospiti. La struttura è immersa nella tranquillità della campagna e offre una vista mozzafiato sulle colline circostanti. L'azienda coltiva cereali, frutta e verdura e gli ospiti possono acquistare direttamente i prodotti freschi coltivati in loco.

L' Agriturismo Tizzano offre sistemazioni confortevoli e accoglienti, con camere arredate in stile rustico e dotate di tutti i comfort moderni. Gli ospiti possono gustare deliziose colazioni a base di prodotti freschi e locali, come pane, marmellate e formaggi, preparati con cura dalla proprietaria.

La struttura è il luogo ideale per chi desidera trascorrere una vacanza all'insegna del relax e del contatto con la natura. L' Agriturismo Tizzano dispone di un ampio giardino con attrezzature per il barbecue e area giochi per bambini. Inoltre, gli ospiti possono partecipare alle attività agricole e scoprire i segreti della coltivazione e della produzione dei prodotti locali.

L' Agriturismo Tizzano ha ricevuto recensioni entusiastiche da parte dei suoi ospiti, con una media di 4.6/5 su 20 recensioni su Google My Business. Gli ospiti hanno apprezzato la cordialità della proprietaria, la bellezza del paesaggio e la qualità dei servizi offerti.

Recensioni di Agriturismo Tizzano

leti m

Cibo ottimo preparato con ingredienti locali allevati e coltivati da Stefano. Circondati da una bellissima natura. |L’ospitalità è semplice nel borgo di pietra del 400. Perfetto per rilassarsi e per gli amanti della cucina locale |Consigliatissimo!

Patrizia Faccioli

5/5

Abbiamo passeggiato,guidati dal direttore, nelle colline ,fra i filari di splendide vigne dal colore smeraldo e campi di grano dorato, panorama meraviglioso e rilassante , e dopo un concerto abbiamo degustato un ottimo vino prodotto con l'uva dell'agriturismo stesso .Ottima apericena preparata con cura e competenza

Federica A

Stefano, il proprietario, ci ha accolti all'ingresso di questa rustica locanda in modo molto ospitale. L'agriturismo si affaccia su una distesa verde silenziosa e permette di godere di una vista mozzafiato. Abbiamo assaggiato vari piatti: tagliatelle al ragù, tagli della 'bianca modenese'(la battuta con la lavanda è una prelibatezza!), verdure fresche di stagione, patate di contorno e per finire, un dessert fatto di ricotta con salsa di amarene e prugnoli. Il tutto accompagnato da vino della casa e dai racconti dettagliati di Stefano sui suoi piatti e non solo. Il rapporto qualità-prezzo è decisamente conveniente. Cucina genuina e saporita, ci torneremo!

FedeT80

Siamo venuti in questo agriturismo con degli amici per raccogliere le castagne con i bambini e abbiamo prenotato il pranzo giusto per comodità'. Abbiamo invece trovato un posto magico dove si riscopre la cucina di un tempo. E' presidio Slow Food per la Vacca Bianca Modenese e tutto gira intorno a questo combinando ingredienti di stagione e tradizione. Menu' fisso scelto dallo chef. Piatti semplici ma originali e realizzati con cura. Il proprietario spiega la storia di ogni portata amplificando il gusto del piatto. Da provare assolutamente anche in diverse stagioni dell'anno!

bestofmodena

Bellissima esperienza. Accoglienza vera e disponibilità. Mancherà molto la mamma di Stefano. Una vera Signora. Diceva sempre "Il danaro è lo sterco del Diavolo". Una Donna di una cultura immensa. Mancherà molto ma Stefano ne sarà degno testimone.

PuntaLapis1975

Sia l'Oste che il Cuoco non spiegano e non si sa che cosa ci sarà nel menu . Abbiamo aspettato un ora per un piatto di antipasti . Altra mezz'ora per primo piatto linguine che posso fare a casa un altra mezzora per tagliatelle al ragu .in sala eravamo solo tre tavoli da 4persone . Più volte mi sono affacciata in cucina per chiedere se potevamo essere serviiti e che cosa ci avrebbero servito . Vino pessimo sia bianco che rosso . Pazzesco una situazione irreale con tante altre locande e agriturismo che hanno u n livello di cucina di accoglienza ben più alto

Marco B

E' un piccolo borgo di case con stanze in affitto, stalla e osteria. Le camere sono molto belle e con bagno privato. ideale andarci con varie coppie di amici così da sfruttare anche l'ampio salone in comune. Nel ristorante stefano serve solo prodotti fatti in casa e ci tiene tantissimo a intrattenere gli ospiti per far capire la differenza fra un prodotto fatto con metodi standard e uno fatto con ricette e metodi tradizionali dove non c'era un vero modello da seguire. da descrivere è un pò difficile quindi bisogna andarci e provare e soprattutto assaggiare. Di sicuro ci ritornerò in estate

Mariella C

La mia recensione riguarda solo il ristorante. Sono stata a Ca’ Tizzano due mesi fa a cena con i miei cugini. Non ci si va solo per mangiare ma per capire bene cosa si sta mangiando. La cena è durata più di 4 ore perché Stefano, il proprietario, spiega meticolosamente tutto ciò che porta in tavola, partendo dalle materie prime. Prima di cominciare a mangiare bisogna ascoltare e capire come va “affrontato” il piatto. Si parte sempre dai sapori più dolci fino ad arrivare a quelli più forti. Il primo antipasto era un assaggio di 4 diversi formaggi, andavano assaporati con un ordine stabilito, il primo molto molle e dolce l’ultimo più secco e piccantino. Il secondo antipasto consisteva in 11 assaggini, 8 tipi di formaggi più salsiccia, coppa e salamino. Erano disposti nel piatto circolarmente e l’ordine andava seguito rigorosamente, dal sapore più dolce a quello più forte, i salumi erano collocati più o meno a metà. Poi è arrivata la minestra di castagne, con anche fagioli e patate. Anche questa prevedeva 3 fasi diverse: mangiarla fino a metà del piatto così come era, dolciastra, poi aggiungere del formaggio grattugiato molto particolare che gli dava un sapore molto più deciso, infine tenere le ultime 3 cucchiaiate per aggiungere ad ognuna di esse un tipo di formaggio dal sapore sempre più forte. Insomma la stessa minestra con 5 sapori diversi. Il secondo primo piatto, tagliatelle di farina di castagne condite con le castagne, buone, dal sapore dolciastro. Crescentine (per i modenesi, o tigelle come dicono i bolognesi) fatte con una farina particolare che non ricordo, salumi, prosciutto e pesto. Come carne un ottimo stracotto che si scioglieva in bocca, anche esso condito prevalentemente con le castagne. Infine il dessert di formaggio molle, anche se ero strapiena non ho potuto fare a meno di mangiarlo fino all’ultima cucchiaiata. Ovviamente c’è stata anche la spiegazione dettagliata dei diversi vini serviti. Cena molto particolare, in cui vengono spiegati dettagliatamente la provenienza delle materie prime, il modo della loro lavorazione e il modo di servire i piatti. Lo consiglio a tutti ma e meglio che sappiate che ci vuole molto tempo e molta pazienza, è “vietato” iniziare a mangiare prima di aver ascoltato la spiegazione riguardante il piatto che si ha di fronte. Fra una portata e l’altra passano più o meno 20 minuti.